Per i brindisi delle Feste le bollicine FARNITO Brut Carpineto – Limited Edition
Rapsodia in bolle potremmo definirla, quella composta da questo straordinario spumante italiano, sans année, in una bottiglia denominata il flauto per la sua forma così allungata.
Si tratta del Farnito Brut Carpineto, uvaggio Chardonnay in purezza, metodo Charmat lungo. Una scelta molto originale tra le bollicine. Una piccol cuvée da una terra che non ti aspetti, quella Toscana dolcemente ondulata dove ancora oggi spesso lo sguardo cattura istanti d’eternità.
Uno spumante raro, una piccola produzione di pregio. Limited edition.
Elegante, vagamente snob, una bottiglia così insolita e chic a impreziosire la mise en place più stilosa, o tanto più una tavola minimal.
E’ la renana-champagnotta alta, una bottiglia esclusiva, non a caso conosciuta anche come flauto: un collo lunghissimo, slanciata, raffinatissima. Ideale da conservare dopo l’ultimo sorso per una rosa dallo stelo molto lungo. Vezzo romantico ma con leggero disincanto.
Vini più o meno spumeggianti hanno rallegrato fin dall’antico i conviti e reso solenni i momenti da ricordare. Un vino così, la cui spuma sottile, piccole perle preziose che brillano come una corona nel calice, e al palato è suadente e appagante, è qualcosa di più.
Accarezza e seduce. Siamo infatti davanti a un vino prodotto in quantità limitatissime frutto dell’unione di più annate di Chardonnay, le più vecchie delle quali mantenute in barili di rovere pregiato che donano una nuova dimensione al corredo aromatico, e fermentate insieme molto lentamente.
Suggestiva l’idea che quel calice raccolga più vendemmie, la summa di un perfetto equilibrio.
Il bouquet è intenso, ampio e profondo fino all’ultimo sorso. Vibrante. Al naso infatti, come al palato, risulta speziato, complesso, armonioso. Una buona acidità senza mai essere pungente. Molto lungo. Setoso. Cannella, vaniglia, ma anche la fragranza del più semplice dei sapori, quello del lievito. E ancora, sandalo e fiori gialli di un campo a primavera, e su tutto un pizzico di brio di uno zest agrumato a rendere fresche anche le note più sinuose e morbide.
Si potrebbe anche glissare sugli abbinamenti, il piacere di uno spumante così lo si apprezza anche in assenza di distrazioni del gusto verrebbe da dire, eppure il connubio con una cucina fine dining, ma anche con le più semplici delle ricette, è di grande felicità. Perfetto dall’aperitivo al secondo. Ideale con coquillage e crudi, carni bianche con salse leggere. Voluttuoso con i formaggi, memorabile con un risotto al parmigiano 36 mesi in velo di zafferano.